Note
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Stampa grafica costituita da 1 cartoncino stampato su entrambi i lati, destinato alla distribuzione. - L'esemplare riporta un'unica ill. in cop.: la sede della Borsari & Figli (1934) in una palazzina in via Trento, nella parte nord della città di Parma. Il fabbricato, visibile dalla strada, può esser considerato un buon esempio di architettura Déco e negli anni passati ha ospitato il primo Museo della Violetta, ora non più visitabile. Al suo interno, in spazi chiusi al pubblico, si trovava la Collezione Borsari 1870, con tanti oggetti che rappresentano l’evoluzione dell’arte e del design delle fragranze dal 1870 al 1950. Erano conservati quasi 100 anni di attività attraverso flaconi in vetro intagliati e satinati, accurate confezioni ed etichette dettagliatissime, manifesti, calendarietti profumati e cartoline. I segni di un’epoca, certamente, ma anche il segno di un tessuto artigianale e produttivo altamente specializzato che si era venuto a creare intorno e anche grazie alla produzione della Borsari. (tratto da "Borsari Dal Liberty al Déco", in https://www.parmacittadelprofumo.it/it/i-protagonisti/borsari). In primo piano un mazzolino di Violette. - Datazione dedotta dal calendario ivi contenuto. - Si narra che Maria Luigia, Duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla (governò il suo ducato dal 1816 al 1847) avesse una grande passione per la botanica e per un fiore in particolare: la Violetta di Parma, una viola a fiore doppio, di colore azzurrato che si fece mandare da Parigi. La amava a tal punto da fare del suo profumo la sua firma olfattiva. Nel 1870 Ludovico Borsari ne ottenne la ricetta e iniziò a produrlo. L’apprezzamento fu immediato ed ebbe un’eco vastissima. Nel 1900 l’azienda fondata dal signor Borsari si scisse in due società: la Borsari & Figli di Ludovico Borsari e la Borsari & C. (quest’ultima negli anni ’70 si unirà a La Ducale e alla Trionfale per dar vita alla ditta Profumi di Parma). Purtroppo la crisi del dopoguerra non risparmiò la Borsari & Figli che nel 1970 chiuse i battenti; tuttavia il suo profumo (la cui formula non fu più segreta), continua ad essere prodotto e venduto in tutto il mondo.
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